Renzo Tondo, intento a parlare con la gente ai mercati di Tarcento, rilancia proposte ed obiettivi per una Regione accessibile a tutti e non solo alle lobby. “Parlando di Friulia e Mediocredito – afferma – abbiamo affrontato da subito tematiche reali e non spot elettorali. Sono così emerse le posizioni di coloro i quali sono impegnati a difendere privilegi di pochi, leggi Illy, Valduga e qualche sindacato affine, a scapito degli interessi della comunità che, al contrario, sono al centro del nostro programma”.
“Il nuovo siamo noi e ne siamo orgogliosi in quanto serenamente certi di rappresentare il Friuli Venezia Giulia che lavora a tutti i livelli”, aggiunge Tondo. A pochi passi, si scorge il gazebo dei cittadini per il presidente, dove l’unico presidente che appare è un video su schermo gigante. “Ecco – sorride Tondo – questa è la grande e fondamentale differenza tra me ed Illy: io sarò il presidente per i cittadini e sono presente tra le persone, parlo con loro ed ascolto, perché solo in questo modo si possono recepire problemi, esigenze e legittime speranze. Lui, invece, è lontano dal popolo, dentro ad uno schermo inanimato”.
Una riflessione anche su Mediocredito. “In Italia, solo quello del Friuli Venezia Giulia è rimasto a prevalenza pubblica, considerando che la Regione ne detiene addirittura il 48% e, quindi, una maggioranza di fatto. Tutti
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