sabato 1 marzo 2008

Tondo: "Vendendo Friulia faremo gli interessi di tutti"

Sample ImageTarcento, 29 feb 2008 – Le dichiarazioni programmatiche cominciano ad evidenziare una realtà fin troppo palese: noi siamo la proposta nuova ed innovativa, Illy e Valduga rappresentano il passato legato a troppi giochi di potere che non fanno il bene del tessuto economico e sociale del Friuli Venezia Giulia.
Renzo Tondo, intento a parlare con la gente ai mercati di Tarcento, rilancia proposte ed obiettivi per una Regione accessibile a tutti e non solo alle lobby. “Parlando di Friulia e Mediocredito – afferma – abbiamo affrontato da subito tematiche reali e non spot elettorali. Sono così emerse le posizioni di coloro i quali sono impegnati a difendere privilegi di pochi, leggi Illy, Valduga e qualche sindacato affine, a scapito degli interessi della comunità che, al contrario, sono al centro del nostro programma”.
Il nuovo siamo noi e ne siamo orgogliosi in quanto serenamente certi di rappresentare il Friuli Venezia Giulia che lavora a tutti i livelli”, aggiunge Tondo. A pochi passi, si scorge il gazebo dei cittadini per il presidente, dove l’unico presidente che appare è un video su schermo gigante. “Ecco – sorride Tondo – questa è la grande e fondamentale differenza tra me ed Illy: io sarò il presidente per i cittadini e sono presente tra le persone, parlo con loro ed ascolto, perché solo in questo modo si possono recepire problemi, esigenze e legittime speranze. Lui, invece, è lontano dal popolo, dentro ad uno schermo inanimato”.
“Friulia – spiega il candidato alla presidenza della Regione per il Centrodestra – è uno strumento che non interessa la maggior parte delle 40mila imprese regionali, prova ne sia che conta appena 130 partecipazioni azionarie nelle aziende del Friuli Venezia Giulia, meno dello 0,4%.”
“Noi – specifica Tondo – vogliamo supportare tutti i nostri imprenditori che chiedono a gran voce infrastrutture locali capaci di garantire collegamenti all’interno del territorio. Come possiamo realizzarle considerando l’indebitamento lasciato dall’amministrazione di centrosinistra? Vendendo Friulia, tanto per cominciare. In questo modo, ridurremo il debito ma saremo anche in grado di occuparci delle vere priorità per questa regione, punti cardinali a vantaggio dell’intera collettività”.
Una riflessione anche su Mediocredito. “In Italia, solo quello del Friuli Venezia Giulia è rimasto a prevalenza pubblica, considerando che la Regione ne detiene addirittura il 48% e, quindi, una maggioranza di fatto. Tutti

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