mercoledì 26 marzo 2008

Tondo: "Così rilanceremo Lignano e il Basso Friuli"

Sample ImageLignano, 25 mar 2008 – “Rilanceremo il turismo marino ed in particolare Lignano attraverso una legge speciale che prevederà investimenti pubblici e privati in accordo con tutte le categorie, un provvedimento di cui ci occuperemo da subito e che prevede il rifacimento dell’intero Arenile e della Terrazza Mare a Sabbiadoro, la realizzazione di un pontile attrezzato per le imbarcazioni da diporto, di un anello ciclabile che attraverserà l’intera penisola e di parcheggi sotterranei nelle zone di maggiore sofferenza. Inoltre, nel progetto-Lignano saranno inclusi anche incentivi ai privati per il recupero del patrimonio immobiliare obsoleto”.
Renzo Tondo, candidato alla presidenza della Regione Friuli Venezia Giulia per il Centrodestra, annuncia da Lignano il progetto che la sua Giunta, in caso di vittoria all’Election Day, ha già pronto per potenziare l’offerta turistica della località rivierasca friulana.
Accompagnato dal consigliere regionale Daniele Galasso (FI), Tondo ha completato in serata un tour accurato della Bassa Friulana che lo ha portato a Marano Lagunare, Rivignano, Latisana, Palazzolo dello Stella e Lignano. Il deputato carnico ha incontrato principalmente sindaci e rappresentanze di artigiani, agricoltori, pescatori e piccoli imprenditori, riscontrando un generale malcontento nei confronti degli ultimi anni di amministrazione regionale.
“Ho colto la necessità di intervenire a favore di uno Sviluppo Armonico della Bassa Friulana – spiega Tondo – per venire incontro alle caratteristiche precipue del territorio e valorizzarne punti di forza quali turismo, pesca, agricoltura e piccola impresa”.
“Ci occuperemo anche della messa in sicurezza del Tagliamento”, conclude il candidato del Centrodestra, recependo una priorità espostagli dalle varie comunità locali.

1 commento:

cosimo de matteis ha detto...

Quest'avversione (neanche tanto latente) verso i politici italiani "rei"(nientepopodimenochè!!!!!)"di non aver difeso il tocai" naturalmente non fa onore.
Dallo Stato italiano avete avuto la possibilità di fare e sfare a modo vostro (se davvero si riformasse la costituzione toglierei al friuli lo status di regione a statuto speciale: i politici ladri non stanno solo a Napoli ).
Se avessi bevuto un po’ di tocai direi che non siete degni neppure della italianissima Trieste, e che quello squallido inciuciare con l'Istria e la slovenia non è niente bello perché è in chiave anti-italiana, come anche l'assurdo progetto di regione europeo assieme alla slovenia.
Se poi bevo ancora un po’ di tocai vi dico pure che tanto assurdo non è il progetto; ve ne andate voi, il vostro dialetto-che definire "lingua" è quantomeno fuori luogo e dimostra ancora di più le mire autonomistiche ANTI ITALIANE-, il vostro vino, le vostre città fecali, che hanno tutto il peggio del friuli e le cose brutte del veneto -pordenone è l'esempio di tale "bastardaggine"-.
Almeno la Lega parla apertamente di federalismo e financo di secessione: la verità e la chiarezza sono sempre un merito. L’ambiguità ed il nascondimento, invece, disgustano.
Il furlan zoff (a volte ricordo l’assurda polemica con berlusconi: ma se uno è un pessimo allenatore non deve prendersela con un uomo politico che di sport –fra le altre cose- se ne intende eccome) è una “degna” icona del furlan bronse querte ambiguo e traditore, silenzioso e astioso.
Ripeto quanto affermato: è squallido andare insieme alle regionali per la sete di potere. Spero che i pochi politici DEGNI dell’amato Stivale e della cara Trieste prendano le distanze da st’operazione che sembra nata a ceppaloni o a nusco.

Naturalmente nessuna risposta sui corsi di formazione politica e soprattutto nessun chiarimento che sinceramente chiedevo e chiedo riguardo il pastrocchio di presentarsi tutti insieme come impresentabile cartello elettorale. Ripeto, dunque, che preferisco rimanere semplice e bambino piuttosto che politico imbroglione, di qualsiasi latitudine.
Sapete quella definizione data della politica da quel pessimo politico che fù formica? Ecco. Definisce bene e rende l’idea.
(cmq i tedeschi vi disprezzano, molti italiani idem, non vi resta che federarvi davvero coi comunisti sloveni: io certo non ne farei un dramma. TRIESTE ITALIANA E CATTOLICA (altro che “sua santità” il dalai lama. Noi serviamo ed ubbidiamo al Papa, Vicario di Cristo, Successore di Pietro, Capo della Chiesa Cattolica, Apostolica, Romana.)