domenica 6 aprile 2008

Tondo attacca Illy sul debito e abbandona gli studi di Telefriuli

Una sola risposta alla prima domanda, breve e decisa. Poi, la buona notte ai telespettatori di Telefriuli, che stavano seguendo in diretta il dibattito con Riccardo Illy.
Renzo Tondo sfidante per il centrodestra del presidente uscente, ha scelto ieri il colpo di scena nel corso del confronto in programma alle 21, abbandonando gli studi dell'emittente udinese subito dopo aver risposto alla prima domanda posta dal direttore della tv, Alberto Terasso.
«Quella di Illy è una Regione spot - ha esordito Tondo - In questi cinque anni c'è stata un crescita esponenziale del 134,7\% dell'indebitamento regionale, grazie al malgoverno e cinismo politico del presidente dimissionario che ci ha portato a questo punto. Questo debito avrà conseguenze devastanti su futuro del Friuli Venezia Giulia. Lasciare un debito come questo significa - ha aggiunto - lasciare in ginocchio la nostra economia. Il bollettino statistico della Banca d'Italia dice che il nostro debito pro capite è più alto dei cittadini del resto del Nordest e perfino della Campania. Illy parla di un debito certificato dalle società di rating, ma anche società come Parmalat e Cirio erano certificate. Lasciare un debito simile, significa mettere in ginocchio la nostra economia. Non vi è ragione alcuna perché io continui a confrontarmi con chi è responsabile di questa vera e propria emergenza - ha concluso togliendosi il microfono - lascio spazio a Illy per chiedere scusa della situazione in cui ci ha lasciato».
Dopodichè, augurando buon compleanno al direttore di Telefriuli, ha lasciato gli studi televisivi, dove era appena giunto anche il direttore del Gazzettino, Roberto Papetti, che avrebbe dovuto intervistare i due candidati.
Sorpreso Terasso - amico di infanzia di Tondo - che rivolgendosi al candidato del Centrodestra, ha parlato in diretta di una delle «mosse più sbagliate che lei potesse fare davanti a tutti quanti. Spero che gli elettori capiscano quello che sta facendo».
Davanti a tutto questo, Illy non si è scomposto e dopo aver detto che quelle del suo avversario sono «falsità» ha sottolineato che «il candidato del centrodestra non sa neanche fare i conti», dicendosi disposto a lasciare anche lui la trasmissione per questioni di par condicio e «per correttezza nei confronti di Telefriuli».
Terasso, insieme al direttore del Gazzettino Papetti, entrato intanto in studio, ha poi deciso di fare a Illy qualche domanda proseguendo nel dibattito, anche sulla base delle indicazioni giunte dal presidente del Corecom Friuli Venezia Giulia, Franco Del Campo. Quest'ultimo, interpellato dall'Ansa mentre partecipava a un dibattito televisivo in diretta sull'emittente triestina Telequattro, ha affermato che la trasmissione con Illy poteva proseguire per metà del tempo complessivamente previsto per tutti e due i candidati.
«Sono rimasto esterrefatto - ha commentato al termine il direttore di Telefriuli - non mi aspettavo questa uscita, anche se mi pareva che ultimamente il Popolo della libertà cercasse di spostare il dibattito sul livello nazionale, evitandosi di mettersi a discutere sui temi locali. È solo una mia impressione sia chiaro. E non vorrei che c'entrasse anche una sorta dipar condicioverso le emittenti tv private regionali, visto che Tondo non aveva partecipato ad un altro dibattito. Le domande che avremmo posto vertevano sui temi d'attualità per il Friuli Venezia Giulia, per avere risposte che interessano ai nostri concittadini».
Tondo , raggiunto telefonicamente, ha invece fatto sapere che a questo gesto stava pensando da qualche tempo. «Non ci saranno ulteriori confronti né televisivi né diretti. L'ho deciso - ha aggiunto - nel pomeriggio, mentre passeggiavo per i boschi della Carnia. Trovo immorale che abbia lasciato in regione un debito pubblico come l'Argentina»
La strategia adottata da Tondo , che in tarda serata ha annunciato per oggi alle 14 una conferenza stampa a Udine, sembra essere quella di continuare ad attaccare politicamente Illy, evitando che quest'ultimo possa ribattergli direttamente come il presidente uscente stava facendo ieri sera, esibendo dati su dati per smentire il suo sfidante.
«Saremo disponibili a mettere a disposizione anche di Tondo i quarantacinque minuti concessi a Illy - ha poi fatto sapere Terasso - senza alcun problema e con le domande che erano già state predisposte per i due candidati. Quanto agli sms dei telespettatori che abbiamo ricevuto in diretta, credo che a parte chi era già schierato con uno o l'altro degli avversari, ci sia chi non ha apprezzato il gesto dell'esponente del Centrodestra».
(IL GAZZETTINO 5/4/08)

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